Chris Evert

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ChloeSullivan
view post Posted on 9/7/2008, 23:17     +1   -1




Chris Evert

Nome Christine Marie Evert
Nato 21 dicembre 1954
Fort Lauderdale, Florida
Nazionalità Stati Uniti d'America
Altezza 168 cm
Peso 54 kg
Dati agonistici
Disciplina Tennis
Ranking 1º


Palmarès

1974 Roland Garros
1974 Wimbledon
1975 Roland Garros
1975 US Open
1976 Wimbledon
1976 US Open
1977 US Open
1978 US Open
1979 Roland Garros
1980 Roland Garros
1980 US Open
1981 Wimbledon
1982 US Open
1982 Australian Open
1983 Roland Garros
1984 Australian Open
1985 Roland Garros
1986 Roland Garros


Christine Marie Evert, nota più semplicemente come Chris Evert, è considerata una delle più grandi tenniste della storia.
Tra le prime ad usare il rovescio a due mani, Chris Evert, avendo battuto campionesse come Margaret Court, Virginia Wade e Billie Jean King, era già un nome prima ancora di entrare nel circuito professionistico.
Nel 1974, la conquista a soli diciannove anni del Roland Garros diede il via a una delle più lunghe serie di successi della storia del tennis: sette vittorie all'Open di Francia (Roland Garros), sei allo US Open, tre a Wimbledon, due all'Australian Open, cinque agli Internazionali d'Italia.



Regina del tennis mondiale
La Evert è stata, tra il 1972 e il 1989, costantemente ai vertici del tennis mondiale, vincendo tutto quello che c'era da vincere: complessivamente 157 tornei, tra i quali 18 titoli del Grand Slam.
In particolare, tra il 1975 e il 1982, è stata quasi ininterrottamente al primo posto delle graduatorie mondiali, salvo brevi parentesi in cui è stata preceduta da giocatrici del valore di Evonne Goolagong, Tracy Austin e Martina Navratilova: un dominio pressoché assoluto, durato circa otto anni.
Nei due anni a seguire (1983 e 1984) la Evert ha perso la prima posizione nelle graduatorie ed è stata stabilmente al secondo posto dietro Martina Navratilova, salita alla ribalta come la nuova dominatrice del tennis mondiale.
Nel 1985, la vittoria nella finale dell'Open di Francia proprio sulla Navratilova riportò la Evert al primo posto delle classifiche mondiali; al termine del match, l'emozione nello stadio del tennis di Parigi era palpabile: la regina era tornata sul trono.
Nello stesso anno la Women Sports Foundation elegge Chris Evert “La più grande atleta degli ultimi 25 anni”.


I records
La Evert vanta numerosi records tuttora imbattuti: 125 successi consecutivi sulla stessa superficie (la terra, in inglese "clay", dove rimase imbattuta dal 1973 al 1979), la miglior percentuale di incontri vinti su quelli giocati (90%), la vittoria per 13 anni consecutivi di almeno una prova del Grand Slam, la prima giocatrice a vincere 1.000 incontri, il maggior numero di vittorie (sette) all'Open di Francia (Roland Garros), il maggior numero di matches vinti (101) allo US Open, la prima giocatrice a raggiungere il milione di dollari di montepremi vinti in carriera.
Accanto a questi records assoluti, sono da citare anche altri numeri: la Evert ha vinto oltre la metà dei tornei cui ha partecipato in 20 anni, ha raggiunto 52 volte su 56 almeno le semifinali dei tornei del Grand Slam cui ha partecipato tra il 1971 e il 1989, ha vinto 157 tornei su 289 giocati (la sua grande rivale Martina Navratilova ha raggiunto la vittoria di 157 tornei avendone però giocati ben 343), ha vinto 6 delle 8 edizioni degli US Open disputatesi tra il 1975 ed il 1982.
Ma i records della Evert avrebbero potuto essere molti di più, considerando che la tennista statunitense non ha partecipato a molte edizioni di tornei del Grand Slam.
In particolare, le defezioni agli Open di Francia del 1976, 1977 e 1978 avvennero nel periodo in cui la Evert era imbattibile sulla terra (vinse tutti i matches disputati su questa superficie tra il 1973 ed il 1979).
Per quanto riguarda invece l'Australian Open, la Evert ha disertato il torneo fino al 1981, partecipando complessivamente soltanto a cinque edizioni di questa competizione, arrivando sempre in finale e vincendo il torneo in due occasioni: nel 1982 e nel 1984.



Il gioco
Il gioco della Evert era basato sull'intelligenza tattica, la concentrazione, la velocità, la perfetta coordinazione nei movimenti: era un gioco solido, lineare, geometrico, caratterizzato da profondità e precisione; si svolgeva essenzialmente da fondo campo, con rarissime escursioni a rete. I passanti lungolinea e incrociati, così come le risposte al servizio, i pallonetti e le smorzate, erano i suoi colpi vincenti.
Era un gioco meno appariscente rispetto a quello di molte sue rivali e, per questo, spesso meno apprezzato; in realtà, il suo gioco rivelava straordinarie doti mentali, che le hanno consentito di prevalere su giocatrici fisicamente imponenti, molto potenti, dalle sembianze più maschili che femminili.
Il suo modo di giocare, unitamente al suo stile inconfondibile, ha influenzato intere generazioni.
La sua proverbiale freddezza in campo, la femminilità, l'eleganza ed il suo fascino le valsero all'inizio della carriera il soprannome, attribuitole dalla stampa inglese a Wimbledon nel 1972, di "Ice Princess" (Principessa di ghiaccio).


Hanno detto
“Non avrebbero potuto mettere la Evert se non sul centrale, fin dall’inizio: il network si rese subito conto che avrebbe attirato un grande pubblico” racconta Bud Collins, commentatore NBC per gli US Open del 1971.
Negli anni in cui la Evert ha dominato il tennis mondiale, tra la metà degli anni 70 e gli inizi degli anni 80, Billie Jean King disse: "Quello che fa di Chris Evert una così grande campionessa sta nella sua capacità di giocare non i games o le partite, ma i singoli punti".
Steffi Graf, altra grande campionessa del tennis, che riuscì a sconfiggere la Evert per la prima volta soltanto sul finire degli anni 80, dopo sei sconfitte consecutive e solo quando la carriera della tennista statunitense era ormai al tramonto, disse in un'intervista: "la superiorità della Evert è legata al fatto che, in ogni momento del match, lei sembra sempre sapere esattamente cosa fare".
Adriano Panatta, campione italiano degli anni 70, disse della Evert: "da un punto di vista puramente tecnico, nessun giocatore, donna o uomo, è riuscito a giocare i passanti come lei".
Virginia Wade, vincitrice a Wimbledon nel 1977, disse: " Qualsiasi fosse la sua posizione nelle classifiche mondiali in qualsiasi momento, Chris è stata una giocatrice talmente straordinaria che, per me, è sempre stata la numero uno".
John McEnroe, grande campione degli anni 70 e 80, era stupito di come la Evert si sbarazzasse così velocemente ed in modo così schiacciante delle sue avversarie: "Lei era un assassino: si presentava vestita in modo gradevole, poi diceva cose giuste e nel frattempo ti aveva già fatto a pezzi".
Martina Navratilova, la sua eterna rivale: "Penso che nessun'altra giocatrice l'abbia conosciuta e capita come me: Chris era, a livello mentale, nettamente superiore a chiunque".
Chris Evert disse di se stessa: "Tutti i sacrifici che ho fatto per il tennis sono stati ripagati e non solo dalle vittorie: il tennis mi ha dato tanto, mi ha aiutato a trovare la mia identità, mi ha fatto sentire qualcuno. Il segreto delle mie vittorie? Sono una perfezionista, odio perdere".


La storica rivalità con la Navratilova
Tutti gli appassionati di tennis dell'epoca ricordano le sue sfide con Martina Navratilova, che hanno dato luogo alla più lunga rivalità sportiva di tutti i tempi, con 80 incontri disputati ed un bilancio finale favorevole alla Navratilova (43-37).
La rivalità tra Evert e Navratilova ha caratterizzato quasi un ventennio del tennis femminile, periodo nel quale molte delle finali dei tornei più importanti le vedevano l'una di fronte all'altra: la Navratilova prevaleva in genere sulle superfici più veloci ed in particolare sull'erba, mentre la Evert su quelle più lente.
In generale, la Evert ha prevalso nel periodo tra il 1972 ed il 1981, la Navratilova ha invece prevalso negli anni successivi.
La Evert è stata in vantaggio negli scontri diretti fino al 1984 e ha subito 13 sconfitte consecutive dalla sua avversaria nel biennio 1983-84, due anni in cui la Navratilova ha dominato saldamente le classifiche mondiali.
Il punteggio più severo, nella storia delle loro sfide, lo ha inflitto la Evert alla Navratilova, sconfiggendola in un'occasione per 6-0, 6-0 (1981, Finale del Torneo di Amelia Island).
E' stata proprio la Navratilova l'avversaria che più volte è riuscita a battere la Evert e, d'altro canto, è stata proprio la Evert la giocatrice che in assoluto ha inflitto il maggior numero di sconfitte alla Navratilova.
La storica rivalità tra Evert e Navratilova ha regalato al tennis alcuni tra i matches più belli e appassionanti di sempre, con giocate di altissimo livello tecnico; quando le due giocatrici si presentavano in finale entrambe in forma e decise a vincere, gli spettatori avevano la possibilità di vedere tutti i colpi possibili riportati nei manuali di tennis e giocati nel modo migliore: i servizi della Navratilova e le risposte al servizio di Chris Evert, le discese e i colpi a rete della Navratilova e i passanti della Evert, le "smorzate" di Martina Navratilova e i pallonetti di Chris Evert.
Ha detto Chris Evert: “La mia felicità era batterla, quando perdevo ero delusa, ma non devastata. Se non vincevo io il torneo, preferivo toccasse a lei”.
Tra le altre giocatrici dell'epoca che sono riuscite a battere la Evert in più di un'occasione ricordiamo innanzitutto Evonne Goolagong, con la quale ha disputato diverse finali a Wimbledon e agli US Open e che è stata considerata la sua principale rivale negli anni 70; poi Tracy Austin, sua grande rivale sul finire degli anni 70 e nei primissimi anni 80. Rivalità di tono minore, invece, quelle con Hana Mandlikova e Andrea Jaeger che, malgrado fossero considerate le nuove promesse del tennis mondiale, riuscirono solo sporadicamente a battere Chris Evert.



Le vittorie più appassionanti
Tra le vittorie più appassionanti della Evert, ricordiamo la finale di Wimbledon del 1976, vinta sull'australiana Evonne Goolagong 6-3, 4-6, 8-6 e la finale del Roland Garros del 1985, in cui sconfisse la sua rivale di sempre, Martina Navratilova, in circa tre ore di gioco col punteggio di 6-3, 6-7, 7-5.



Le vittorie più schiaccianti
Nell'arco della sua carriera, la Evert ha incontrato tutte le più forti giocatrici degli anni 70 e 80, alle quali ha inflitto sconfitte anche molto pesanti. Ricordiamone alcune:
1972 - Ft. Lauderdale, Finale: Chris Evert b. Billie Jean King 6-1, 6-0.
1975 - Rye, Finale: Chris Evert b. Virginia Wade 6-0, 6-1.
1975 - Hilton Head, Finale: Chris Evert b. Evonne Goolagong 6-1, 6-1.
1977 - Chicago, Finale: Chris Evert b. Margaret Court 6-1, 6-3.
1981 - Amelia Island, Finale: Chris Evert b. Martina Navratilova 6-0, 6-0.
1982 - Toyota Championships, Semifinale: Chris Evert b. Tracy Austin 6-0, 6-0.
1982 - Australian Open, Semifinale: Chris Evert b. Andrea Jaeger 6-1, 6-0.
1985 - Hilton Head, Finale: Chris Evert b. Gabriela Sabatini 6-4, 6-0.
1985 - Hilton Head, Semifinale: Chris Evert b. Steffi Graf 6-2, 6-1.
1986 - Open di Francia, Semifinale: Chris Evert b. Hana Mandlikova 6-1, 6-1.
1989 - U.S. Open, Quarto turno: Chris Evert b. Monica Seles 6-0, 6-2.



1989: il ritiro
"Già a 25 anni avevo iniziato a chiedermi quale sarebbe stato il momento giusto per ritirarmi e come avrei fatto a capirlo. Sapevo che nessuno avrebbe potuto dirmelo, che questa decisione l'avrei potuta prendere soltanto io. Tutte le volte che ne parlo con mio padre mi dice di continuare, ma per me è sempre più difficile perché sento che adesso, a 34 anni, il meglio del mio tennis è passato. Sempre più spesso mi trovo a giocare con ragazze che hanno 15 e a volte anche 20 anni meno di me e che non sembrano affatto intimidite nell'affrontarmi: hanno quella fame di vincere e lottare su ogni punto che io, invece, non ho più. Quest'anno ho raggiunto soltanto una finale del Grand Slam e per l'anno prossimo non ho la convinzione di poter fare meglio, anche se mi piacerebbe finire con una grande vittoria". Era il 1988 quando Chris Evert annunciò che l'anno seguente sarebbe stato l'ultimo della sua carriera.
Ritiratasi nel 1989, attualmente è commentatrice sportiva e mamma di tre figli.
Dal 1983 al 1990 è stata la presidentessa della Women's International Tennis Association.




probabilmente sto per dire una fesseria,ma avendo visto poco della Evert (per motivi anagrafici :lol:),e leggendo la descrizione del suo gioco,solo io noto qualche cosa in comune con la Hingis?
 
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marcovivio
view post Posted on 10/7/2008, 11:38     +1   -1




Il suo palmares la dice molto lunga sulle pagine importanti che ha scritto questa tennista per questo sport.
 
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Alessandro
view post Posted on 10/7/2008, 15:19     +1   -1




L'eleganza del tennis femminile..... :rolleyes:

 
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2 replies since 9/7/2008, 23:17   51 views
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