Ivan Lendl (il "cattivo" del tennis), Il profilo

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peppetheking
view post Posted on 8/10/2006, 09:50     +1   -1




Ivan Lendl (nato a Ostrava, ex Cecoslovacchia, oggi Repubblica Ceca, il 7 marzo 1960) è stato un campione di tennis poi naturalizzato statunitense la cui carriera ha avuto pochi eguali.

Campione di classe cristallina, dotato di una precisione millimetrica nell'affondare i suoi colpi, aveva nel gioco a rete il proprio tallone d'Achille, di fatto l'unico punto debole sufficiente però ad impedirgli di vincere - in carriera - il torneo di tennis più prestigioso, quello inglese di Wimbledon.

Lendl si è ritirato dalle competizioni alla fine del 1994, all'età di trentaquattro anni.

Nel suo palmarés si contano ben novantaquattro tornei di singolare vinti (più sei di doppio), che lo collocano in seconda posizione nella classifica dei tornei vinti (dietro Jimmy Connors a quota 109).
I suoi numeri restano tuttavia impressionanti, con 1070 partite vinte e 238 perse.

Lasciata l'attività agonistica, Lendl si è da allora dedicato al suo secondo sport preferito, ovvero il golf, sport nel quale si è dimostrato ugualmente molto abile.
La sua meticolosità ed il suo senso del perfezionismo gli hanno consentito di riscuotere soddisfazioni anche in questa disciplina.

Biografia
Approdato al tennis ancora in giovane età, in un'epoca nella quale i migliori campioni erano i vari Bjorn Borg, Jimmy Connors e Guillermo Vilas, Lendl dimostrò da subito di essere un talento naturale, abile soprattutto nel gioco da fondocampo. In questa tattica di gioco si dimostrò difficilmente superabile. Il suo diritto ed il suo rovescio incrociato erano colpi destinati ad andare quasi sempre a segno e a lasciare poche chance di difesa agli avversari.

Il suo primo, importante traguardo lo ottenne nel 1981 quando raggiunse a soli ventuno anni la finale del torneo Roland Garros, il più importante su terra rossa. Fu sconfitto da Bjorn Borg, già cinque volte vincitore sul court parigino, al termine di un incontro tiratissimo (6-1 4-6 6-2 3-6 6-1), ma quella finale gli consentì di entrare nel club dei big del tennis.

Da Parigi ebbe inizio la sua prodigiosa carriera, che lo porterà a vincere ben otto prove del Grande Slam. Fra queste, degna di menzione è la finale - sempre al Torneo del Roland Garros - del 1984, nella quale il tennista cecoslovaccosi trova ad incontrare The Genius John McEnroe. Sotto di due set, Lendl riesce però in una vera e propria impresa, rimontando ed aggiudicandosì il suo primo torneo dello Slam (3-6 2-6 6-4 7-5 7-5). Al termine dell'incontro, McEnroe, letteralmente infuriato, lascia il palco della premiazione senza profferire alcun commento e ricevendo così gli assordanti fischi del pubblico.

Lendl vincerà il torneo parigino altre due volte, nel 1986, battendo in finale Mikael Pernfors (6-3 6-2 6-4), e nel 1987, sconfiggendo Mats Wilander (7-5 6-2 3-6 7-6).
Lo stesso Wilander aveva tuttavia battuto Lendl nella finale del 1985 per 3-6 6-4 6-2 6-2.


I successi nel Grande Slam
Negli altri tornei del Grande Slam Ivan ottenne sempre ottimi risultati.
Nel 1989 e nel 1990 si aggiudicò gli Australian Open, battendo la prima volta il connazionale Miroslav Mecir (6-2 6-2 6-2 il punteggio) e la seconda volta Stefan Edberg.
In quella finale Lendl, sul punteggio di 4-6 7-6 5-2 a favore, vinse grazie al ritiro per problemi fisici dello svedese. Nel 1991 invece Lendl perderà gli Australian Open sconfitto da Boris Becker, suo grande rivale (1-6 6-4 6-4 6-4 i numeri di quella partita).

Nel palmarés di Lendl vanno conteggiati anche tre titoli all'US Open: nel 1985, nel 1986 e nel 1987 sconfisse in successione John McEnroe (7-6 6-3 6-4), Miroslav Mecir (6-4 6-2 6-0) e Mats Wilander (6-7 6-0 7-6 6-4). Lendl raggiunse la finale del prestigioso torneo in altre cinque edizioni, senza però riuscire ad aggiudicarsi il trofeo: nel 1982, 1983, 1984, 1988 e 1989 perse rispettivamente da Jimmy Connors (6-3 6-2 4-6 6-4), ancora Connors (6-3 6-7 7-5 6-0), John McEnroe (6-3 6-4 6-1), Mats Wilander (6-4 4-6 6-3 5-7 6-4) e Boris Becker (7-6 1-6 6-3 7-6).

Rimasto per ben cinque anni al posto numero 1 della classifica mondiale (scalzato nel 1988 da Wilander) Lendl non è mai riuscito ad imporsi nel torneo che forse più di tutti avrebbe desiderato vincere, ovvero il torneo di Wimbledon. Sull'erba inglese, il suo gioco da fondocampo non ha mai fruttato grosse soddisfazioni; nonostante ciò, raggiunse la finale nel 1986 e nel 1987, in entrambi i casi uscendo però malamente dall'incontro ad opera rispettivamente di Becker (6-4 6-3 7-5) e di Pat Cash (7-6 6-2 7-5).

Fonte: Wikipedia.


 
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Marek 5
view post Posted on 8/10/2006, 10:34     +1   -1




ma xk io di tennisti vekki nn ne conosco uno?!?!?!


:cry: :cry: :cry: devo imparare molto!
 
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peppetheking
view post Posted on 8/10/2006, 11:30     +1   -1




eeheheh tranquillo pian piano ne capirai sempre di più
 
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Sarajev
view post Posted on 8/10/2006, 14:12     +1   -1




Lendl nn mi è mai piaciuto...forse per il suo gioco da picchiatore che aveva...
cmq più che il cattivo, direi il brutto :D :P
 
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Roger Federer89
view post Posted on 30/11/2006, 23:02     +1   -1




Terminator :D
 
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Alessandro
view post Posted on 2/7/2008, 09:59     +1   -1




Da quello che ho capito penso di essere uno dei più vecchietti del forum e forse ho visto in attività qualche giocatore in più di qualcun altro più giovane di me :lol:
Io ho iniziato a seguire il tennis quando nella becera Rai usava trasmettere i tornei degli slam europei, quali wimbledon e rg. Stiamo parlando di 25 anni fa! Il primo torneo l'ho seguito nel 1979 quando borg vinse il suo 4° wimbledon.
Di lendl ho seguito in pieno tutta la carriera, non capisco l'aggettivo "cattivo" io lo individuerei come il "serioso". Brutto anche, ma mai come il suo discendente Stepanek, si vede che quelli della selva boema hanno una genetica spenta.
Lendl a me piaceva molto perchè era l'opposto degli sregolati del periodo come mac o bekcer,sul campo era un geometra e aveva il miglior passante tirato in corsa, ma la rivoluzione che ha portato Ivan è stato il metodo. Con l'allenamento costante riusciva ottenere dei risultati superiori ai suo concorrenti contemporanei, da notare che all'epoca c'erano molti più tennisti forti rispetto a oggi che si fermano a 2/3, quindi 94 titoli non sono proprio pochi :clapping.gif:
Proprio grazie al nuovo metodo di allenarsi pianificato assieme ai suoi preparatori fu pionere di quello che è oggi il tennis moderno. Connors per esempio diceva di allenarsi solo quando giocava e poco altro, idem per Vilas. Oggi con questo ritmo si sarebbe eliminati dopo pochi turni!
Se vi ricordate negli anni 80' lendl fu il primo testimonial del gatorade, il primo integratore lanciato al grande pubblico, invece che andare da mac o wilander andarono dal freddo ceco che tutto il giorno correva e salvata per allenarsi.

Oggi un tennista che me lo ricorda un po', anche se in toni decisamente più bassi è il fido Nikolai Davidenko, un 'altro che si è costruito col motto palla lunga e pedalare... :B):
 
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Sarajev
view post Posted on 2/7/2008, 10:35     +1   -1




penso sia definito cattivo per la tenacia, la "cattiveria agonistica", per la determinazione e per quel punto contro McEnroe :lol:
 
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Alessandro
view post Posted on 3/7/2008, 09:20     +1   -1




CITAZIONE (Sarajev @ 2/7/2008, 11:35)
penso sia definito cattivo per la tenacia, la "cattiveria agonistica", per la determinazione e per quel punto contro McEnroe :lol:

Hai nominato un altro che secondo era cattivo sul campo :lol:

Una volta che Lendl si innervosì veramente fu quando perse il roland garros da Micheal Chang.
E' rimasto nella storia il servizio dal basso di Chang in finale, una palla che andava a 50 all'ora, lendl non si aspettava certo un servizio da sotto e mise la risposta in rete. Li andò fuori di testa e perse la finale......e la volpe Chang che durante le pause continuava a mangiarsi le banane.
Lo aveva sfidato non a tennis ma psicologicamente e il ceco ci era cascato in pieno......che furbo il cinese, sembrava che gli dicesse io sono la scimmia, mangio le banane, però oggi ti batto :lol: :D che partita che fu quella!! Chang all'epoca era semi sconosciuto e dopo si costruì una gloriosa carriera.
 
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marcovivio
view post Posted on 10/7/2008, 11:49     +1   -1




Un grandissimo tennista. Mi inchino. :clap:
 
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8 replies since 8/10/2006, 09:50   235 views
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